lunedì 7 marzo 2011

Ovo Qwiki

Ovvero: guardare l’informazione.

L’invenzione di cui a <www.qwiki.com> (in fase alpha e accessibile ancora solo per inviti), è stata premiata da CrunchBase 2010 che valuta le idee più innovative del web e consiste in una enciclopedia multimediale nella quale la consultazione sfrutta la trasformazione automatica di fonti testuali e visive in presentazioni video, grafica e in una voce narrante che racconta al non lettore i fatti salienti di un personaggio, un fatto storico, una città, un tipo di tecnologia, un genere musicale. Il processo di trasformazione è completamente automatizzato non prevedendo l’intervento umano nella creazione dei filmati. L’idea nasce da un ex-collaboratore di Facebook, Eduardo Saverin e dal fondatore di YouTube, Jawed Karim.

Diversa ma correlata nelle prospettive è l’iniziativa italiana di Ovo <www.ovo.com> creata in due tempi da Andrea Pezzi (che condivide con Vincenzo Monti la nascita ad Alfonsine) e che la racconta in Fuori programma, Bompiani, 2008. A differenza di Qwiki - e a parte il diverso ammontare di finanziamento e il numero di informazioni disponibili - Ovo non è costruita automaticamente, si presenta con una ricca interfaccia grafica cliccabile ed è organizzata in categorie: Ovobio (uomini e donne che hanno fatto la storia), Ovopedia (sapere enciclopedico) e Ovopolis (le strutture culturali create dall’uomo).

La vera novità sta però altrove, e consiste nel rifiuto di qualunque contributo user generated o frutto di un lavoro di crowd sourcing, a vantaggio di voci firmate, edite ed eventualmente anche finanziate dal singolo autore, che diviene così “proprietario” di una voce d’enciclopedia, fino al mecenatismo culturale di aziende che usano questa forma di editoria per acquisire spazio pubblicitario.


[pre-print per "Il bibliotecario", III serie, ISSN 11250992, 1-2/2011]

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