sabato 18 luglio 2009

Informologia

Che si stia assistendo a profondi rivolgimenti delle concezioni del mondo conosciuto ci viene attestato anche dall’intenso fiorire di neologismi con i quali si cerca di ridefinire fenomeni antichi o categorizzare fenomeni nuovi che ci si trova inaspettatamente di fronte ma al di fuori della cinta del giardino della conoscenza - si sa che senza nome le cose non esistono (o esistono di meno).
Non è un caso se il luogo dove più numerosi questi stanno nascendo sia il dominio delle scienze dell'informazione, a partire dagli anni ’40 viste soprattutto come espressione matematica per misurarne la produzione e la trasmissione (effetto Shannon), mentre ora ne appare preponderante l’aspetto semantico ed ermeneutico (effetto Wiener), cioè, in definitiva, le sue interpretazioni da parte del ricevente - ed è anzi questa la base di tutto il knowledge management più avanzato.

Come termine, Informology è nato nel 1993 per iniziativa di Abbas Horri dell’Università di Tehran ma l’anno dopo, con significato leggermente diverso, è stato proposto in Russia da V. S. Mokiy nella comunicazione Problems of economic informology, presentata alla prima International scientific, practical conference di Mosca. Probabilmente, il termine è stato coniato indipendentemente dai due ricercatori. Nel senso “iraniano”, l’informologia studierebbe l’informazione come una totalità insieme con il suo ambiente ecologico (framework, dimensions and aspects) mentre nel senso “russo” sarebbe più sbilanciata verso la tecnologia (ma anche la sistemica - così che i due significati del termine tendono a ricongiungersi) dei sistemi informativi.

Dall’autunno 2003 «Informology» è anche, diretta dallo stesso Horri, una rivista iraniana , che pare molto interessante e d’avanguardia a stare agli abstract pubblicati - ma è pubblicata preferibilmente in lingua farsi con qualche articolo in inglese. Peccato anche che il testo degli articoli non sia accessibile su Web. L’ultimo numero pubblicato è, per ora, del 2007: sopravviverà «Informology»?

[post-print da "Il bibliotecario", III serie, ISSN 11250992, 1/2009, p. 121-122]

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